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martedì, dicembre 05, 2006


Nuova sfida per Mosca

Dal 1933 il territorio russo non era interessato da un concorso di progettazione: l'ultima volta avevano partecipato Groupius e Le Corbusier per il progetto del palazzo dei Soviet. Ma grazie a Vladimir Putin Mosca tornerà ad essere una capitale mondiale di primaria importanza. Sorgerà infatti in riva alla Moscova, nel cuore della città, il grattacielo più alto d'Europa. La "Torre Federazione" costerà 500 milioni di euro, conterà 85 piani e ragiungerà 340 metri di altezza. I lavori sono già iniziati in quello che sarà il futuro quartiere degli affari, Mosca City. Grafici e foto svelano che sarà collegato ad un fratello minore di 57 piani, offrendo così una superficie totale di 292 mila metri quadrati. La Vneshtorgbank, principale finanziatrice dell'opera con 206 milioni di euro, ha tenuto per sè 30 piani. La catena alberghiera Hayatt si è aggiudicata 44 piani per un hotel extra lusso ed il resto è stato diviso tra le 10 maggiori società russe, istituti di credito e società energetiche. Ma la vera sfida è la sicurezza. Dopo l'11 Settembre il settore grattacieli si è fermato a livello mondiale per il timore di nuovi attentati. Gli azionisti russi hanno così previsto che la torre non cada neanche se si spezzasse una colonna portante; i parcheggi sotterranei non sono sotto la struttura: se esplodesse un'autobomba, l'effetto per la torre sarebbe nullo; travi monoblocco impedirebbero inoltre crolli in caso di impatti e incendi anche ai piani più elevati. Le Torri gemelle di New York potevano resistere alle fiamme per mezz'ora, quelle di Mosca sino a 10 ore, consentendo di evacuare migliaia di persone.
Una tragedia che speriamo non rivedere.